L'ORCHESTRA DI SANRITO
“Come detto a profusione durante le due serate del festival da tutti gli artisti saliti sul palco, che hanno ringraziato per il lavoro e la dedizione nel creare l’arrangiamento di ciascuna canzone, è il valore aggiunto in termini musicali di questa manifestazione. Undici elementi che hanno costruito e talvolta cucito sulle spalle delle canzoni presentate in gara autentici abiti raffinati, autentici smoking.”
15 febbraio 2023 – Unione Monregalese
AGNESE VALMAGGIA
Agnese Valmaggia nasce a Cuneo un numero considerevole di anni fa, suona, studia, va in montagna. Ha le prime esperienze musicali (e non solo) con la Folkestra e la Banda di Boves, e dopo molti dubbi, pochi viaggi e una laurea in Matematica (2014), nel 2018 finalmente si diploma col massimo dei voti e la lode in batteria jazz al conservatorio di Cuneo. Lo stesso anno parte per l’Olanda, dove, nonostante i disagi meteorologici e culinari, si ostina a vivere tuttora. Nel 2022 si diploma al Conservatorium van Amsterdam con voto 9 (9/10 non 9/30 come pensava invece suo papà) e inizia un master in composizione e arrangiamento jazz presso il conservatorio di Rotterdam (Codarts). Lì porta avanti una ricerca sull’uso dei sample nel processo di composizione, fa i suoi esperimenti da nerd e vive tranquilla. Nel 2021 pubblica il primo album del suo gruppo ‘Valmaggia Project’, intitolato ‘But Still’ e composto interamente da sue composizioni. Dopo aver constatato che sforzo immane è produrre un disco, pensa che non lo farà mai più.
Agnese suona in diverse formazioni in Olanda e in giro per l’Europa (dixieland, jazz, dance, soul) e quando torna a casa fa finta di essere una vera cuneese e si dà (a tratti e in base al meteo) alla musica occitana.
BENJAMIN NEWTON
Benjamin nasce e cresce tra feste della biologic blues band, pane casse e cavi, blues e tiramisù della cornovaglia.
Grazie al suo variegato e internazionale background si distingue da subito come abile musicista e da lì è tutto molto Okay. Impara a suonare un po’ di tutto e un po’ ovunque, provare per credere.
Biondo naturale dagli occhi di ghiaccio, sapiente nell’arte della scorreggia ritmica, non passa inosservato soprattutto agli amanti del Duca Bianco.
Imprescindibili per lui: l’ultima ultima staffa, il pigiama comodo, la viennetta e l’humor inglese in salsa piemontese. Esperto di un po’ di tutto di lui si può dire molto ma soprattutto Bravi Ben.
ELIA ZORTEA
In seguito alla laurea in trombone presso il conservatorio Ghedini di cuneo conseguita nel 2009, sposta l’attenzione verso generi lontani dalla musica classica avvicinandosi a rock steady, blues, soul, folk, funky, musica latino americana, ska, raggae e musica balcanica collaborando con diversi artisti.
FILIPPO ANSALDI
Filippo Ansaldi (sassofono) edizioni 2019 – 2020 – 2021
Si diploma in Sassofono presso il Conservatorio di Torino, dove prosegue con gli studi di Strumentazione per Orchestra Fiati. Particolarmente interessato alla nuova musica, è attivo nella diffusione del repertorio originale per sassofono, in particolare in
ambito cameristico con numerosi progetti; come membro del Duo Raissa è risultato vincitore in concorsi internazionali di Musica da Camera. Come solista e in duo, collabora con giovani compositori per la creazione di nuove opere.
GIAIME MANNIAS
Giaime Mannias, di origini Sarde ma nato a Cuneo, si laurea nel 2016 con il massimo dei voti all’accademia Claudio Abbado “Civici Corsi Jazz” di Milano, perfezionando un percorso che va dallo studio del canto al flauto traverso. Collabora con artisti anche di fama internazionale, incide diversi album con progetti in Piemonte, Sardegna e nella scena jazz-funk Milanese. Dal 2015 suona nell’orchestra SanRito occupandosi degli
arrangiamenti e composizione della Sigla.
MAURIZIO GUZZI
Inizia i primi studi all età di 12 anni, a 20 il primo disco con il jamaicano Daniel Barret, continua negli anni successivi come bassista in formazioni jazz, nel 2005 è in tournée con il cantautore Gerardo Balestrieri.
Nel 2006 entra e ci rimane x 8 anni nel progetto world music di jino touche (contrabassista di Paolo Conte).
Dal 2015 è fisso nell orchestra del festival di sanrito, alcuni anni prima fonda il drega trio con cui propone gipsy jazz, tuttora è impegnato in un progetto personale di studio e composizione di world music.
MARCO SANTULLO
Chitarra ritmica:
Appassionato di musica cantautorale fin da piccolo, durante gli anni del liceo è uno dei fondatori della band CPF dove scrive, canta e suona. Parallelamente partecipa ad altri progetti quali NCP,SenzaPiombo, WSJS e un trio acustico con Ben Newton e Giaime Mannias.
Grazie a Sanrito mantiene viva la passione per la musica e ogni anno si immerge in questo bellissimo festival.
NICOLÒ BOTTASSO
Evitando le convenzioni stilistiche e le classificazioni di genere, Nicolò Bottasso è un musicista curioso e versatile.
Si diploma in violino e tromba presso il Conservatorio G.Verdi di Torino, studiando con Piergiorgio Rosso, Manuel Zigante, Giampaolo Casati. Al Codarts di Rotterdam approfondisce lo studio della musica ottomana con Michalis Kouloumis e del jazz con Jan Van Duikeren.
Parallelamente agli studi accademici, ha esplorato le tradizioni popolari, partendo dalla sua terra d’origine ed espandendosi verso diverse aree europee. Alterna la sua ricerca fra l’improvvisazione, l’uso di nuove tecnologie e la multidisciplinarietà.
Tra i progetti attivi si segnala il Duo Bottasso, Il Cielo di Pietra (spettacolo audiovisual con materiali d’archivio di inizio Novecento), Quartetto Loco (composizioni originali fra free impro, folk music, suoni mediterranei e musica contemporanea), Duo Ansaldi-Bottasso, Gelsomina Dreams (spettacolo di circo contemporaneo, teatro e danza della compagnia blucinQue).
Tra i principali album: Crescendo e Biserta e altre storie con Duo Bottasso, Il Canzoniere di Pasolini e Sa Limba con LinguaMadre.
RICCARDO SALA
Riccardo Sala nasce a Biella l’11 giugno 1996, avvicinandosi già in tenera età alla musica grazie al nonno pianista. A undici anni comincia lo studio del sassofono, a sedici frequenta il Conservatorio G.Verdi di Torino sotto la guida di Emanuele Cisi, e negli anni studia con Jerry Bergonzi, Dave Liebman e Seamus Blake. Tra il 2015 e il 2017 è finalista due volte al concorso nazionale “E. Bettinardi”, vince la borsa di studio per “giovani talenti del Jazz” di Mortara e viene selezionato dalla Juilliard School of NY per esibirsi al Torino Jazz Festival.
Ad oggi ha aperto concerti di artisti internazionali del calibro di Thundercat, Alfa Mist, Cinematic Orchestra, Theo Crocker e ha collaborato e diviso il palco con artisti connazionali tra i quali: Enrico Rava, Davide Shorty, Emanuele Triglia, Daykoda, Mistaman, Turbojazz, StudioMurena, Giuseppe Vitale.
SEBASTIANO DOTTA
Sebastiano Dotta (chitarrista) – Edizioni 2019-2020
Ha frequentato il liceo musicale Ego Bianchi di Cuneo, il suo primo strumento era la chitarra elettrica ed il secondo il sassofono. In terza Liceo ha deciso di iscriversi al corso di chitarra jazz del Conservatorio G.F Ghedini di Cuneo. Nel 2022 si è laureato al triennio jazz.
SERGIO CAPUTO
Sergio Caputo, violinista professionista dal ’93, diplomato al Conservatorio G.Verdi nel ’97, ha iniziato nella sua città natale Sanremo all’età di 10 anni, spinto dalla passione di famiglia per la musica, suo nonno suonava il mandolino e suo padre era un suonatore di banjo-mandolino.
Ha collaborato con moltissimi (circa 80) gruppi e progetti in Liguria soprattutto in Piemonte, dove ha preso il mio diploma, dopo varie esperienze in orchestre sinfoniche e filarmoniche, si delinea sempre di più la sua passione per la musica tradizionale, alla ricerca etnomusicologica, e all’apprendimento e lo studio di musiche del mondo, e alla composizione.
Dopo le prime esperienze nel mondo della canzone italiana (il CD “La valigia dell’attore” con Francesco de Gregori, e il primo CD dei Subsonica), e nel FolkRock con i gruppi torinesi “Le Masche” e “Lalli”, è cominciata la sua collaborazione con Maurizio Martinotti, valente musicista e ricercatore di Casale Monferrato, con La Ciapa Rusa e soprattutto con Tendachent per 10 anni hanno portato la musica piemontese in giro per l’Europa, nei primi mesi del 2003 inizia la sua collaborazione con “La Paranza del Geco” dove ha suonato fino al 2014, gruppo di riferimento sulla musica del Sud Italia in Piemonte, con loro ha fatto moltissimi progetti (Afrotaranta, Tarantella-Cumbia, Om Cosmos, Taranta Cauda), e le colonne sonore per “Le Fiabe Italiane” di Italo Calvino con John Turturro (teatro Carignano, Piccolo di Milano e San Ferdinando di Napoli).
Inoltre ha fatto 11 viaggi in Africa, 3 volte invitato a suonare dalla regione Piemonte al Festival Fesfop di Lougà in Senegal, 3 volte dal consolato italiano e l’Associazione Dante Alighieri a Casablanca, per presentare “Viaggio musicale dall’ Italia al Marocco” con OgGitani, il mio progetto personale con cui collabora dal 2003.
Nel 2007 ho fatto una missione in Senegal, per aiutare un famoso musicista paralizzato, e hanno prodotto assieme il CD “Omaggio a Tonia Lò”, cercate “Kile Kile” su YouTube.
Nel 2021 fu invitato con Filippo Gambetta e Maestrale alla “Notte della Taranta”e nel programma di RadioRai3 a presentare il concerto in diretta nazionale nel programma “La Stanza Della Musica”.
TOM NEWTON
Tom Newton è nato a Cuneo nel 1993.
Oltre alle lontane coincidenze, essere un Newton si rivela importante da subito. Tom incontra la musica per gioco, grazie al padre Kit, bluesman di origine britannica, e al fratello Ben. Mentre impara a camminare, comincia anche a suonare e cantare. Un piccolo sandwich di alluminio gli è particolarmente congeniale: l’armonica a bocca.
Tom sviluppa una confidenza istintiva con lo strumento e, ancora bambino, conquista i primi palcoscenici con La “Pacific Blues Band”, diventata in seguito “The Newton Family”- Considerato uno dei migliori armonicisti italiani della nuova generazione, è in preda ad un’irrefrenabile esigenza di ricerca, come autore e come musicista.
Il reggae, il blues, il soul, il folk, il funk, la musica elettronica, il rap… Thomas Newton sembrerebbe essere caduto nella pentola magica della musica da piccolo, ma forse è più giusto dire che Tom è la pozione stessa, dove generi, gusti e sentimenti si mescolano: in continua ebollizione, pressione, pronta ad esplodere.
TOMMASO SORBA
Tommaso Sorba inizia a suonare il pianoforte all’età di sette anni e dopo una breve esperienza di studio di musica classica, scopre che la sua passione è la musica jazz e il mondo della black music. Si esibisce regolarmente nel torinese e nel cuneese spaziando tra jazz, blues, funk ed altri generi.
L'orchestra di sanrito
“Come detto a profusione durante le due serate del festival da tutti gli artisti saliti sul palco, che hanno ringraziato per il lavoro e la dedizione nel creare l’arrangiamento di ciascuna canzone, è il valore aggiunto in termini musicali di questa manifestazione. Undici elementi che hanno costruito e talvolta cucito sulle spalle delle canzoni presentate in gara autentici abiti raffinati, autentici smoking.”
15 febbraio 2023 – Unione Monregalese
AGNESE VALMAGGIA
Agnese Valmaggia nasce a Cuneo un numero considerevole di anni fa, suona, studia, va in montagna. Ha le prime esperienze musicali (e non solo) con la Folkestra e la Banda di Boves, e dopo molti dubbi, pochi viaggi e una laurea in Matematica (2014), nel 2018 finalmente si diploma col massimo dei voti e la lode in batteria jazz al conservatorio di Cuneo. Lo stesso anno parte per l’Olanda, dove, nonostante i disagi meteorologici e culinari, si ostina a vivere tuttora. Nel 2022 si diploma al Conservatorium van Amsterdam con voto 9 (9/10 non 9/30 come pensava invece suo papà) e inizia un master in composizione e arrangiamento jazz presso il conservatorio di Rotterdam (Codarts). Lì porta avanti una ricerca sull’uso dei sample nel processo di composizione, fa i suoi esperimenti da nerd e vive tranquilla. Nel 2021 pubblica il primo album del suo gruppo ‘Valmaggia Project’, intitolato ‘But Still’ e composto interamente da sue composizioni. Dopo aver constatato che sforzo immane è produrre un disco, pensa che non lo farà mai più.
Agnese suona in diverse formazioni in Olanda e in giro per l’Europa (dixieland, jazz, dance, soul) e quando torna a casa fa finta di essere una vera cuneese e si dà (a tratti e in base al meteo) alla musica occitana.
Benjamin Newton
Benjamin nasce e cresce tra feste della biologic blues band, pane casse e cavi, blues e tiramisù della cornovaglia.
Grazie al suo variegato e internazionale background si distingue da subito come abile musicista e da lì è tutto molto Okay. Impara a suonare un po’ di tutto e un po’ ovunque, provare per credere.
Biondo naturale dagli occhi di ghiaccio, sapiente nell’arte della scorreggia ritmica, non passa inosservato soprattutto agli amanti del Duca Bianco.
Imprescindibili per lui: l’ultima ultima staffa, il pigiama comodo, la viennetta e l’humor inglese in salsa piemontese. Esperto di un po’ di tutto di lui si può dire molto ma soprattutto Bravi Ben.
ELIA ZORTEA
In seguito alla laurea in trombone presso il conservatorio Ghedini di cuneo conseguita nel 2009, sposta l’attenzione verso generi lontani dalla musica classica avvicinandosi a rock steady, blues, soul, folk, funky, musica latino americana, ska, raggae e musica balcanica collaborando con diversi artisti.
Filippo Ansaldi
Filippo Ansaldi (sassofono) edizioni 2019 – 2020 – 2021
Si diploma in Sassofono presso il Conservatorio di Torino, dove prosegue con gli studi di Strumentazione per Orchestra Fiati. Particolarmente interessato alla nuova musica, è attivo nella diffusione del repertorio originale per sassofono, in particolare in
ambito cameristico con numerosi progetti; come membro del Duo Raissa è risultato vincitore in concorsi internazionali di Musica da Camera. Come solista e in duo, collabora con giovani compositori per la creazione di nuove opere.
Giaime Mannias
Giaime Mannias, di origini Sarde ma nato a Cuneo, si laurea nel 2016 con il massimo dei voti all’accademia Claudio Abbado “Civici Corsi Jazz” di Milano, perfezionando un percorso che va dallo studio del canto al flauto traverso. Collabora con artisti anche di fama internazionale, incide diversi album con progetti in Piemonte, Sardegna e nella scena jazz-funk Milanese. Dal 2015 suona nell’orchestra SanRito occupandosi degli
arrangiamenti e composizione della Sigla.
MAURIZIO GUZZI
Inizia i primi studi all età di 12 anni, a 20 il primo disco con il jamaicano Daniel Barret, continua negli anni successivi come bassista in formazioni jazz. Nel 2005 è in tournée con il cantautore Gerardo Balestrieri. Nel 2006 entra e ci rimane x 8 anni nel progetto world music di jino touche (contrabassista di Paolo Conte). Dal 2015 è fisso nell orchestra del festival di sanrito, alcuni anni prima fonda il drega trio con cui propone gipsy jazz, tuttora è impegnato in un progetto personale di studio e composizione di world music.
MARCO SANTULLO
Chitarra ritmica:
Appassionato di musica cantautorale fin da piccolo,durante gli anni del liceo è uno dei fondatori della band CPF dove scrive,canta e suona. Parallelamente partecipa ad altri progetti quali NCP,SenzaPiombo,WSJS e un trio acustico con Ben Newton e Giaime Mannias.
Grazie a Sanrito mantiene viva la passione per la musica e ogni anno si immerge in questo bellissimo festival.
NICOLÒ BOTTASSO
Evitando le convenzioni stilistiche e le classificazioni di genere, Nicolò Bottasso è un musicista curioso e versatile.
Si diploma in violino e tromba presso il Conservatorio G.Verdi di Torino, studiando con Piergiorgio Rosso, Manuel Zigante, Giampaolo Casati. Al Codarts di Rotterdam approfondisce lo studio della musica ottomana con Michalis Kouloumis e del jazz con Jan Van Duikeren.
Parallelamente agli studi accademici, ha esplorato le tradizioni popolari, partendo dalla sua terra d’origine ed espandendosi verso diverse aree europee. Alterna la sua ricerca fra l’improvvisazione, l’uso di nuove tecnologie e la multidisciplinarietà.
Tra i progetti attivi si segnala il Duo Bottasso, Il Cielo di Pietra (spettacolo audiovisual con materiali d’archivio di inizio Novecento), Quartetto Loco (composizioni originali fra free impro, folk music, suoni mediterranei e musica contemporanea), Duo Ansaldi-Bottasso, Gelsomina Dreams (spettacolo di circo contemporaneo, teatro e danza della compagnia blucinQue).
Tra i principali album: Crescendo e Biserta e altre storie con Duo Bottasso, Il Canzoniere di Pasolini e Sa Limba con LinguaMadre.
RICCARDO SALA
Riccardo Sala nasce a Biella l’11 giugno 1996, avvicinandosi già in tenera età alla musica grazie al nonno pianista. A undici anni comincia lo studio del sassofono, a sedici frequenta il Conservatorio G.Verdi di Torino sotto la guida di Emanuele Cisi, e negli anni studia con Jerry Bergonzi, Dave Liebman e Seamus Blake. Tra il 2015 e il 2017 è finalista due volte al concorso nazionale “E. Bettinardi”, vince la borsa di studio per “giovani talenti del Jazz” di Mortara e viene selezionato dalla Juilliard School of NY per esibirsi al Torino Jazz Festival.
Ad oggi ha aperto concerti di artisti internazionali del calibro di Thundercat, Alfa Mist, Cinematic Orchestra, Theo Crocker e ha collaborato e diviso il palco con artisti connazionali tra i quali: Enrico Rava, Davide Shorty, Emanuele Triglia, Daykoda, Mistaman, Turbojazz, StudioMurena, Giuseppe Vitale.
Sergio Caputo
Sergio Caputo, violinista professionista dal ’93, diplomato al Conservatorio G.Verdi nel ’97, ha iniziato nella sua città natale Sanremo all’età di 10 anni, spinto dalla passione di famiglia per la musica, suo nonno suonava il mandolino e suo padre era un suonatore di banjo-mandolino.
Ha collaborato con moltissimi (circa 80) gruppi e progetti in Liguria soprattutto in Piemonte, dove ha preso il mio diploma, dopo varie esperienze in orchestre sinfoniche e filarmoniche, si delinea sempre di più la sua passione per la musica tradizionale, alla ricerca etnomusicologica, e all’apprendimento e lo studio di musiche del mondo, e alla composizione.
Dopo le prime esperienze nel mondo della canzone italiana (il CD “La valigia dell’attore” con Francesco de Gregori, e il primo CD dei Subsonica), e nel FolkRock con i gruppi torinesi “Le Masche” e “Lalli”, è cominciata la sua collaborazione con Maurizio Martinotti, valente musicista e ricercatore di Casale Monferrato, con La Ciapa Rusa e soprattutto con Tendachent per 10 anni hanno portato la musica piemontese in giro per l’Europa, nei primi mesi del 2003 inizia la sua collaborazione con “La Paranza del Geco” dove ha suonato fino al 2014, gruppo di riferimento sulla musica del Sud Italia in Piemonte, con loro ha fatto moltissimi progetti (Afrotaranta, Tarantella-Cumbia, Om Cosmos, Taranta Cauda), e le colonne sonore per “Le Fiabe Italiane” di Italo Calvino con John Turturro (teatro Carignano, Piccolo di Milano e San Ferdinando di Napoli).
Inoltre ha fatto 11 viaggi in Africa, 3 volte invitato a suonare dalla regione Piemonte al Festival Fesfop di Lougà in Senegal, 3 volte dal consolato italiano e l’Associazione Dante Alighieri a Casablanca, per presentare “Viaggio musicale dall’ Italia al Marocco” con OgGitani, il mio progetto personale con cui collabora dal 2003.
Nel 2007 ho fatto una missione in Senegal, per aiutare un famoso musicista paralizzato, e hanno prodotto assieme il CD “Omaggio a Tonia Lò”, cercate “Kile Kile” su YouTube.
Nel 2021 fu invitato con Filippo Gambetta e Maestrale alla “Notte della Taranta”e nel programma di RadioRai3 a presentare il concerto in diretta nazionale nel programma “La Stanza Della Musica”.
Sebastiano Dotta
Sebastiano Dotta (chitarrista) – Edizioni 2019-2020
Ha frequentato il liceo musicale Ego Bianchi di Cuneo, il suo primo strumento era la chitarra elettrica ed il secondo il sassofono. In terza Liceo ha deciso di iscriversi al corso di chitarra jazz del Conservatorio G.F Ghedini di Cuneo. Nel 2022 si è laureato al triennio jazz.
TOM Newton
Tom Newton è nato a Cuneo nel 1993.
Oltre alle lontane coincidenze, essere un Newton si rivela importante da subito. Tom incontra la musica per gioco, grazie al padre Kit, bluesman di origine britannica, e al fratello Ben. Mentre impara a camminare, comincia anche a suonare e cantare. Un piccolo sandwich di alluminio gli è particolarmente congeniale: l’armonica a bocca.
Tom sviluppa una confidenza istintiva con lo strumento e, ancora bambino, conquista i primi palcoscenici con La “Pacific Blues Band”, diventata in seguito “The Newton Family”- Considerato uno dei migliori armonicisti italiani della nuova generazione, è in preda ad un’irrefrenabile esigenza di ricerca, come autore e come musicista.
Il reggae, il blues, il soul, il folk, il funk, la musica elettronica, il rap… Thomas Newton sembrerebbe essere caduto nella pentola magica della musica da piccolo, ma forse è più giusto dire che Tom è la pozione stessa, dove generi, gusti e sentimenti si mescolano: in continua ebollizione, pressione, pronta ad esplodere.
Tommaso Sorba
Tommaso Sorba inizia a suonare il pianoforte all’età di sette anni e dopo una breve esperienza di studio di musica classica, scopre che la sua passione è la musica jazz e il mondo della black music. Si esibisce regolarmente nel torinese e nel cuneese spaziando tra jazz, blues, funk ed altri generi.